Tradizione e innovazione
Janek 1912 Glasart

azienda artigianale con lunga tradizione familiare

Dal 1912

la ditta Janek è sinonimo per la lavorazione della materia vetro in tutte le sue sfacettature, in un ambito professionale e competente.  Nel febbraio 1912 Josef Janek subentra nell’attività. Negli anni ha costruito una solida azienda molto apprezzata dai clienti.

Maria Janek

Maria Janek sposata Ladurner, figlia di Josef Janek, portò avanti con grande competenza e amore l’azienda di famiglia. Un’imprenditrice molto conosciuta ma soprattutto molto apprezzata per la sua correttezza, competenza e gentilezza. Per tanti anni ha gestito l’azienda con grande capacità e senso del dovere. 

In ricordo, Le dedichiamo con grande rispetto e ringraziamento queste righe.

La ditta

L’azienda, che si trova ad essere diretta in terza generazione da Wolfram Ladurner e Annelies Tschaffert Ladurner, offre una vasta e diversificata gamma di lavorazioni del vetro e in vetro.

Con diverse tecniche si è notevolmente ampliata la gamma della produzione. Infatti il vetro diventa materia prima per ogni ambiente. Grazie alla grande professionalità nella lavorazione, manualità e conoscenza della materia prima, una costante ricerca del design e naturalmente non dimenticando la creatitivà, si possono realizzare oggetti desiderati e sognati.

Tutto ciò ha fatto di Janek 1912 Glasart una realtà importante nel mondo dell’argianato locale, una realtà sempre pronta ad intraprendere nuove vie.

Dalla gioia per il lavoro...

...nasce lo spazio per la creazione di oggetti particolari.

Unita all’ispirazione e fantasia, nascono creazioni in vetro che affascinano per la loro unicità. Vetro, espressione forte di luce e trasparenza.

Janek 1912 Glasart, autenticità,  credibilità, fiducia

Nova 2000

Wolfram Ladurner:

Partecipazione al concorso Nova 2000

Premiato l’oggetto “7x7 con rame”

esposto all’Expo 2000 a Hannover

Fiere

Partecipazioni a fiere artigianali internazionali a Monaco e Innsbruck

Esposizioni nei rami eventi con punto di forza “matrimoni”.